I fondali ad alghe fotofile

 

foto Tunesi

foto Venturini 

Tra – 0,5 e – 10 metri sulle scogliere sommerse e ben illuminate dai raggi solari che penetrano nelle acque si sviluppano numerose alghe come Dictyota dichotoma, Dictyopteris polypodioides, Taonia pseudociliataSargassum vulgareCodium bursaUlva laetevirens., alcune specie di Cystoseira  ed altre alghe corallinacee erette come Amphiroa rigida. Nelle zone più riparate dai moti del mare si possono incontrare Halopteris scoparia, Padina pavonica e sovente Acetabularia acetabulum. Talvolta si può  osservare anche Sphaerococcus coronopifolius, che si ritrova anche nelle pozze di marea. Tra gli animali che vivono in questo ambiente si incontrano alcuni poriferi (spugne) quali: Spirastrella cunctatrixCrambe crambeChondrosia reniformis e Chondrilla nucula
Sono spesso presenti molluschi come il bivalve 
Arca noae, idroidi del genere Eudendrium, il madreporario Cladocora caespitosa, anellidi policheti e il briozoo Reteporella grimaldii. Oltre a cnidari antozoi, come Anemonia viridis e l'esile gorgonia  Eunicella singularis, e a molluschi come il polpo (Octopus vulgaris), comuni questi ultimi anche in altri ambienti,  si possono osservare stelle marine come Coscinasterias tenuispina che abbiamo visto avventurarsi anche a bassissime profondità sugli scogli costieri e, soprattutto, ricci di mare, come il riccio di prateria (Sphaerechinus granularis), e quello "femmina" (Paracentrotus lividus) che trovano in questo ambiente il luogo ideale in cui vivere. Tra i crostacei si incontrano spesso paguri della specie Dardanus calidus, che vivono all'interno dei gusci di vari molluschi e con gli anemoni sulla schiena, e la grancevola piccola,  Maja crispata, che di solito ha il carapace completamente ricoperto di alghe e in questa maniera riesce a mimetizzarsi. Le alghe si insediano su di essa in come su un piccolo sasso in quanto l'animale rimane fermo per lungo tempo. Soprattutto vicino ad Anemonia viridis si incontrano anche piccoli gamberetti della specie Leptomysis mediterranea, una delle principali prede dei cavallucci marini.

In questo ambiente sono presenti ovviamente anche numerosi pesci di piccola taglia o immaturi che utilizzano spesso l'ambiente caratterizzato dalle alghe fotofile per nascondersi. Tra questi si possono osservare soprattutto alcune specie di labridi come la donzella (Coris julis) il tordo pavone (Symphodus tinca) e principalmente i giovani di tordo marvizzo (Labrus viridis). Tra i serranidi e frequente lo sciarrano (Serranus scriba), e la perchia (Serranus cabrilla). Altri pesci molto diffusi sono i saraghi delle tre  specie più comuni (Diplodus vulgarisDiplodus sargus e Diplodus puntazzo), le occhiate (Oblada melanura), le salpe (Sarpa salpa) e numerose specie di bavose e ghiozzi.  
Le salpe inoltre sono pesci erbivori e pertanto strettamente legati a questo ambiente o a quello di prateria di Posidonia oceanica.
Nel'ambiente caratterizzato dalle alghe molti organismi contendono ad esse il fondale. sono soprattutto spugne, come quelle già citate, e cnidari (anemoni come Anemonia viridis e Aiptasia mutabilis, madreporari come Cladocora caespitosa e in minor misura il gorgonario Eunicella singularis). Questi animali sessili, cioè fissi al substrato o, nel caso degli anemoni, capaci soltanto di effettuare piccoli movimenti sul fondale,  hanno nei tessuti cianobatteri, i primi, o alghe unicellulari, i secondi, simbionti che conferiscono loro i caratteristici colori e cedono zuccheri in cambio di protezione. 
Particolari abitanti di questi ambienti sono i Picnogonidi, Cheliceriformi pantopodi molto piccoli, parenti stretti degli scorpioni e dei ragni che hanno sembianze simili a questi ultimi.  Alcuni vivono associati in particolar modo a a colonie di idroidi del genere Eudendrium. Sono animali parassiti e si nutrono dei tessuti dell'idroide depositando le proprie larve all'interno dei polipi dove queste ultime terminano lo sviluppo.