Le pozze di marea

 

·         generalità

·         la flora delle pozze di marea

·         la fauna delle pozze di marea

 

Generalità

Le pozze di marea sono limitate raccolte di acqua marina che si possono trovare tra gli scogli e che sono permanentemente piene di acqua marina . Possono risentire per brevi periodi di maggiori concentrazioni o diluizione dei sali disciolti in concomitanza di basse maree e insolazione o continue piogge. 

La flora delle pozze di marea

Le alghe più comuni nelle pozze di marea sono Cystoseira compressaSargassum vulgare, Ellisolandia elongata e altre corallinales ramificate. Spesso si rinviene anche Dictyota dichotoma e alcune volte Padina pavonica e l'alga aliena Acrothamnion preissii, un alga riconoscibile per il suo bel colore rosso. Nelle pozze dove la concentrazione di nutrienti è maggiore, per apporti di vario tipo, si possono osservare alghe verdi filamentose e Ulvacee come Ulva laetevirens. Si tratta comunque di alghe che non risentono ovviamente troppo di variazioni nei sali disciolti e di temperatura. 

      

La fauna delle pozze di marea

Le pozze di marea, oltre che alghe, possono ospitare animali in grado di spostarsi da queste al mare.  In generale però gli organismi che le abitano hanno comunque capacità di adattamento maggiori di quelli che vivono negli altri ambienti marini. Ad esempio il gamberetto Palaemon elegans, che si trova spesso nelle pozze, sopporta senza apparenti sofferenze, ma solo per brevi periodi, temperature dell'acqua, letali per molte altre specie (33°).
Questi limitati microambienti possono ospitare piccoli molluschi gasteropodi tipici dell'ambiente costiero come patelle della specie Patella ulyssiponensis e littorine nere (Melaraphe neritoides), piccoli bivalvi  e anche piccoli opistobranchi come Elisia viridis, ma soprattutto piccoli pesci (Blennidi); tra questi la bavosa galletto (Coryphoblennius galerita)  e una specie simile, la bavosa dalmatina (Microlipophrys dalmatinus). La bavosa galletto vive tra gli scogli su cui sono attaccati gli ctamali dei quali è ghiotta e per cercarli si sposta, aiutandosi con le pinne con un comportamento che assomiglia a quello degli anfibi. Questi pesci, sia per entrare nelle pozze che per uscirne, hanno la quindi la capacità di spostarsi, muovendosi fuori dall'acqua grazie ai loro arti. La possibilità di respirare viene garantita loro dalla presenza sul proprio corpo di un "film" di acqua, probabilmente mantenuto aderente grazie al muco della bavosa. In generale questi pesci si nutrono di piccoli invertebrati, ma anche di alghe e detriti organici.

Come già visto le pozze possono ospitare anche piccoli ricci e questo evento, se questi sono in soprannumero, può rivelarsi una tragedia per il piccolo ambiente, perché le alghe possono in poco tempo essere mangiate da questi echinodermi. In alcune zone sono presenti piccoli esemplari di anemone diafano (Aiptasia diaphana) e di anemone gioiello (Corynactis viridis), ma soprattutto di anemone margherita (Cereus pedunculatus),  un anemone con i tentacoli che generalmente presentano macchie o linee biancastre. Si cibano di piccoli organismi in sospensione nelle acque. Per organismi di questo genere la vita nelle pozze può rappresentare una parentesi; una volta cresciuti hanno la capacità di spostarsi, seppur lentamente, con la loro parte basale  (piede) più in profondità.  Come il pomodoro di mare anche quest'anemone ha la capacità di chiudersi se disturbato, lasciando spuntare le punte dei tentacoli particolare curioso è quello che l'animale ingloba piccole pietroline nel mantello esterno cosicchè da chiuso appare simile all'ambiente circostante .   

I molluschi possono essere presenti con piccoli esemplari, soprattutto  patelle che generalmente rimangono sulle pareti della pozza. Nelle pozze si possono osservare anche molluschi vermetidi, che vivono all'interno di un tubo fissato al substrato da cui spuntano raramente prima di ritirarsi all'interno chiudendone l'apertura con il proprio opercolo.