Indicazioni e buone norme

 

Si tratta dei "comandamenti del diportista", una serie di indicazioni dettate spesso dal buon senso che dovrebbero essere attuate da tutti quelli che navigano in mare

I diportisti devono comportarsi rigorosamente in modo da non inquinare l'ecosistema nel quale si muovono e si divertono.

Ricordiamo sempre che il mare è di tutti e salvaguardare le sue acque vuol dire difendere noi stessi e i diritti delle generazioni future.

 

PRIMA DI USCIRE IN MARE CON UN MEZZO NAUTICO È IMPORTANTE: 

assicurare una buona manutenzione del motore eliminando trafilamenti di olio e perdite di combustibile. La stessa cosa vale per i serbatoi mobili di combustibile e le tubolature di gomma per l'adduzione al motore.

verificare periodicamente l’efficienza del motore.

utilizzare vernici antivegetative ecologiche per la manutenzione della carena in modo da non lasciare in acqua una scia di veleni.

usare solo prodotti ecologici e detersivi specifici biodegradabili
per mantenere il mezzo nautico pulito.

effettuare i rifornimenti di combustibile presso i distributori evitando dispersioni di combustibile in acqua.

avere carburante a sufficienza prima di partire, tenendo in considerazione eventuali imprevisti, ma evitando di riempire il serbatoio in mare con l’utilizzo di taniche per non creare sversamenti accidentali in acqua.

conservare le scorte di combustibile in serbatoi mobili regolamentari collegabili alla presa di alimentazione del motore.

controllare le dotazioni di sicurezza a bordo.

valutare le condizioni meteo-marine.

 

QUANDO CI SI TROVA IN MARE CON UN MEZZO NAUTICO È IMPORTANTE: 

rispettare i limiti di velocità.

non ancorare ovunque in acque libere se non considerando la tipologià del fondale e se è il caso evitare l'ancoraggio.
Questa manovra deve rispettare l'integrità del fondo marino, in particolare dove questo è ricoperto dalla preziosa prateria di Posidonia oceanica. E' necessario inoltre ripulire accuratamente l'ancora dopo averla salpata per eliminare eventuali residui di alghe infestanti alloctone, come Caulerpa taxifolia, per evitarne la diffusione incontrollata che provoca diminuzione della biodiversità e minaccia le praterie di Posidonia oceanica già sofferenti. La prateria di Posidonia oceanica costituisce un habitat prioritario che deve essere tutelato dagli ancoraggi selvaggi, e questo vale anche per l’ambiente dove si sviluppano i coralli. Basta un gesto sconsiderato per danneggiare i fondali popolati da questi organismi.

prima di ancorare valutare lo spazio di rotazione del proprio mezzo nautico e di quelli limitrofi  per evitare collisioni.

dopo aver ancorato, salpare l’ancora in verticale, per evitare di strascicarla sul fondo creando danni alle biocenosi e maggior rischio di incaglio.

riportare a terra i rifiuti che si producono a bordo per riporli nei contenitori della nettezza urbana. Per i rifiuti biologici esistono tecnologie disponibili sia a bordo che a terra.

non disperdere assolutamente in mare le batterie ed i razzi scaduti. Questi devono essere consegnati a chi vende il materiale nuovo. Le batterie inservibili contengono piombo e acidi pericolosi ed inquinanti. I razzi scaduti possono esplodere anche soltanto per gli sbalzi di temperatura a bordo.

non scaricare in mare le acque dei servizi igienici, sia quando vi trovate in porto che, soprattutto, all'interno di un parco marino o altra zona protetta. Dotatevi di casse di raccolta delle acque reflue.

non scaricare in mare le acque non depurate provenienti da sentine o da altri impianti dell’unità navale, o qualsiasi sostanza tossica/inquinante, nonché rifiuti solidi o liquidi di vario genere.

 

QUANDO CI SI TROVA IN MARE O IN UN'AREA PROTETTA CON UN MEZZO NAUTICO È IMPORTANTE RISPETTARE TUTTE LE NORME E IN PARTICOLARE:

I limiti di velocità, per ridurre rumori, produzione di onde ed eventuali rischi di collisione. Nell'Area Marina Protetta di Portofino la navigazione a motore è consentita in zona B e C ai natanti e ad alcune imbarcazioni a velocità non superiore a 5 nodi.

le distanze dalle boe di segnalazione (con bandierina) utilizzate dai sub in immersione e dalle boe  riservate all'ormeggio delle unità navali che trasportano subacquei. Durante la navigazione, sia in mare libero che nelle aree marine protette, occorre mantenersi ad una distanza dai segnalamenti citati non inferiore ai 100 metri. 

I divieti di pesca. Nell'Area Marina Protetta di Portofino la pesca subacquea è vietata e tutti gli altri tipi di pesca regolamentati.

I regolamenti per svolgere attività subacquea. Nell'Area Marina Protetta di Portofino la subacquea è consentita solo in zona B e C, ma in zona B è regolamentata e specificatamente autorizzata.

 

Evitiamo questi comportamenti!

illustrazioni di M. Anselmo

 

Alta velocità, ancoraggio selvaggio ed utilizzo di motori vecchi, non revisionati e inquinanti, possono causare danni all'ambiente e a noi stessi! 

 

Rispetta i limiti di velocità. Riuscirai ad evitare ostacoli e sanzioni!

 

Rispetta l'ambiente. Tutto quello che fai potrebbe ripercuotersi su di Te!