Secca Gonzatti - Secca Carega (8)

 

Questo luogo è più comunemente conosciuto come Secca Carega, per via di uno scoglio dalla forma di sedia che si trova sopra la superficie, in corrispondenza del sito di immersione. Il nome Gonzatti ricorda uno dei pionieri della subacquea italiana. L’escursione sottomarina può essere effettuata anche a profondità particolarmente bassa. Infatti, già a 3 metri sotto la superficie si ha l’occasione di esplorare l’interessante fondale marino.

foto Massa

Sott’acqua si osserva un grande rilievo che si erge dal fondo, con l’apice che appare particolarmente vicino alla linea costiera e ad appena 5 metri sotto la superficie marina. La sua sommità è ricoperta da alghe fotofile sulle quali si muovono banchi di saraghi e salpe. Da essa si discende lungo un’evidente fessura nella roccia, che si trova al centro della parete meridionale e che consente di osservare bellissimi rami di gorgonie rosse, avvolti da nuvole di castagnole rosse e con poriferi e madrepore gialle alla loro base.

disegno del fondale

Il versante settentrionale del rilievo è situato a profondità minori ed il suo piede si trova a circa 20 metri di profondità. Questo versante appare piuttosto spoglio ma con diffuse coperture algali. Alla sua base si trovano massi disposti irregolarmente, anfratti e tane che ospitano grossi pesci, soprattutto cernie. Un canalone sabbioso si forma tra la costa sommersa e la roccia che forma la secca ed ospita banchi di saraghi, soprattutto fasciati. Le sue parti laterali appaiono ricoperte di alghe e di gorgonie gialle.

    foto Muratore 

Immagini fotografiche di Massimiliano Muratore

 

Breve descrizione dell’itinerario

Si può iniziare l'immersione scendendo tra la secca e la parete del promontorio fino a circa 18 metri. Molto interessante il versante che si affaccia a meridione e che scende verticalmente fino a 25 m di profondità. La discesa è accompagnata dalla presenza di piante di Posidonia oceanica e di colonie di corallo rosso. Qui, in alcune stagioni, si ha la possibilità di incontrare banchi di grossi dentici. Risalendo, a circa 10 metri di profondità, si trova la catena della boa di ormeggio.

disegno del fondale

Attenzione – Lo schema dell’itinerario dell’immersione contenuto nel disegno è puramente indicativo ed i subacquei sono tenuti ad effettuare la propria immersione all’interno di uno spazio circolare di 50 metri di raggio e avente come centro la struttura di ormeggio del singolo sito.

 

Profondità minima        4 -6

Profondità massima     30

Ambiente                     secca

Difficoltà                       media