Targa Gonzatti (9)

 

Il sito prende il nome da una lapide fissata alla falesia che si trova sopra il livello del mare e che ricorda Dario Gonzatti, pioniere della subacquea e sperimentatore dell’autorespiratore ad ossigeno, morto nelle acque di S. Fruttuoso nel 1947.

foto Massa

foto Malatesta

L’area iniziale dalla quale ha inizio l’immersione si raggiunge scendendo lungo la catena alla quale è fissata la boa di ormeggio e spostandosi verso il mare aperto. Sul fondale ci si trova di fronte ad una sorta di scarpata, costituita da  massi di diverse dimensioni, disposti irregolarmente e ricoperti di alghe ed altri organismi sessili, che originano superfici irregolari sulle quali nuotano banchi di saraghi, salpe ed altri piccoli pesci.

La giacitura e la conformazione dei massi contribuiscono a originare tane abitate da organismi diversi.

Nella zona più vicina alla costa, il fondo marino si mantiene a profondità medie di 20 metri circa e su di esso non è raro incontrare grossi dentici e cernie.

disegno del fondale

Verso occidente il fondale scende dolcemente e raggiunge i 32 metri di profondità. Qui appare detritico e limoso, ma sempre ricoperto qua e là da massi di grosse e medie dimensioni, sui quali  si possono osservare alghe, poriferi e nudibranchi. I massi sono ricchi di anfratti e fratture, dove si trovano organismi come murene, polpi, musdee e aragoste. Sopra le rocce compaiono anche rami di corallo rosso, così come sulla scogliera a monte, dove si osservano anche rami di gorgonia rossa.

foto Gambirasi - Muratore    foto Gambirasi - Muratore

Immagini fotografiche di Martina Gambirasi e Massimiliano Muratore

 

Breve descrizione dell’itinerario

L'immersione inizia in corrispondenza di una targa di marmo, cementata nella roccia e posta a ricordo di Dario Gonzatti, pioniere della subacquea, nel 1947.

Scendendo lungo la catena della boa di ormeggio, ci si dirige verso la parete di ponente.
Proseguendo lungo tale parete si scende fino a 34 metri e, raggiungendo il declivio, si notano grossi massi isolati. Qui si possono osservare gorgonie di grandi dimensioni, murene, scorfani e cernie.

 disegno del fondale

Attenzione – Lo schema dell’itinerario dell’immersione contenuto nel disegno è puramente indicativo ed i subacquei sono tenuti ad effettuare la propria immersione all’interno di uno spazio circolare di 50 metri di raggio e avente come centro la struttura di ormeggio del singolo sito.

 

Profondità minima        12

Profondità massima     33

Ambiente                      misto

Difficoltà                       elevata