Bigo

 

Questo punto di immersione, che si trova tra la Spiaggia dell’Olivetta e Punta del Faro di Portofino, prende il nome da una struttura per l’alaggio di piccoli natanti ubicata a terra, ma è conosciuto anche come “Aurora”.

In questo luogo i fondali non sono certamente fascinosi ed attraenti per i subacquei come quelli presenti nella Zona B dell’Area Marina Protetta; lo sanno bene i Diving Center che utilizzano questo sito quasi esclusivamente quando si verificano mareggiate che rendono impossibile e pericoloso immergersi oltre Punta del Faro di Portofino. Il sito resta, tuttavia, molto interessante, almeno da un punto di vista naturalistico.

foto Malatesta

foto Malatesta

foto Malatesta

foto Malatesta

Sott’acqua si osservano principalmente le pareti rocciose inclinate di due rilievi sommersi a forma di promontorio, che scendono ripidi verso il fondale. Al centro di essi si osserva una depressione che forma un piccolo canyon dal fondo detritico. Le pareti rocciose sono talvolta inframmezzate da aree meno inclinate e relativamente pianeggianti. La profondità massima dell’immersione si aggira intorno ai 40 metri circa.

Sui fondali manca di fatto la componente coralligena, come si conosce, ma in profondità sono presenti abbondanti organismi sciafili, soprattutto gorgonie rosse e gialle. A medie profondità sono distribuiti numerosi massi ricoperti di alghe verdi e di poriferi, dove appaiono echinodermi, soprattutto “gigli di mare”, e molti colorati nudibranchi. Questi ultimi sono comuni sopra i rami degli idroidi o sopra la superficie dei poriferi. La giacitura dei massi origina tane che ospitano polpi, murene e gronghi. Grossi pesci predatori sono comuni in questa zona e tra essi soprattutto cernie, orate e spigole.

    foto Motta

Immagini fotografiche di Sara Venturini e Gabriella Motta

 

Profondità minima        5

Profondità massima     30

Ambiente                      misto

Difficoltà                       bassa