Castello di Paraggi

  

Questo sito appare relativamente facile da esplorare e adatto in particolar modo a subacquei inesperti.

La profondità massima di immersione è intorno ai 30 metri, ma già a 6-10 metri di profondità si può esplorare un mondo sottomarino vario e affascinante, caratterizzato dalla presenza di gorgonie e di  piccole madrepore solitarie, spesso alternate a poriferi e immerse talvolta in un tappeto di alghe. L’ambiente tipicamente sciafilo, con organismi che amano la penombra, termina su di un fondale detritico e fangoso-sabbioso.

L’immersione ha inizio raggiunta la costa del promontorio che ospita il “Castello di Paraggi”, partendo dalla spiaggia che si trova a levante dello stesso. Ci si può immergere anche prima, appena scesi dalla spiaggia, per raggiungere la base della scogliera rocciosa a circa 10 metri di profondità. Avanzando verso il largo si scende lungo una spaccatura nella roccia e, giunti a quasi 20 metri di profondità, si trova un piccolo presepe bronzeo. La zona è ricca di anfratti dove si rintanano polpi, ma anche gronghi e murene. Qui si trovano gorgonie bianche e gialle e, poco più in basso, anche qualche raro ramo di corallo rosso.

Sui fondali alla base della scogliera, costituiti da materiali incoerenti e digradanti verso il largo, si possono osservare pesci e molluschi mimetici, come rombi di rena, triglie e seppie, ma anche oloturie e diverse specie di stelle serpentine.

      

    

Immagini fotografiche di Gabriella Motta, Martina Gambirasi e Massimiliano Muratore

 

Profondità minima        6 metri

Profondità massima     30 metri

Ambiente                      misto

Difficoltà                       bassa