Grotta dell'Eremita (3)

 

Questa bell’immersione viene effettuata in corrispondenza di un piccolo antro, situato appena sopra il livello del mare e originato da una spaccatura della roccia  costiera.

foto Mortola

Sotto il pelo dell’acqua, scendendo lungo la catena del punto di ormeggio, si raggiunge un fondo detritico a circa 18 metri di profondità, costellato da numerose rocce e da massi sparsi un po’ ovunque.

L’escursione si realizza spostandosi verso oriente, dove si possono esplorare grossi massi ricoperti di alghe ed in particolare due grossi macigni notevolmente ricchi di fessure e tane, ma anche con grosse perforazioni che consentono il transito al loro interno. All’interno delle perforazioni si possono osservare, soprattutto in alto, rivestimenti quasi continui di organismi sciafili; principalmente madrepore gialle. Tra esse si trovano anche briozoi, come il falso corallo, e poriferi prevalentemente incrostanti.

disegno del fondale

Sopra le rocce si trovano nudibranchi e altri molluschi, crostacei, policheti e idrozoi.

In quest’area i fondali sono molto vari e, spostandosi ancora verso oriente, si incontrano fondi molli con appezzamenti di prateria di Posidonia oceanica. Qui sono diffuse pinne di taglia rilevante che ospitano specie simbionti.

Sulle rocce, nelle zone più fonde e riparate, si osservano anche gruppi di rametti di corallo rosso, mentre un po’ ovunque sul fondale sono comuni gli esemplari di cernia bruna.

foto Ricchi    foto Belgrano

foto Serafini

Immagini fotografiche di Romano Ricchi, Giovanni Belgrano e Andrea Serafini

 

Breve descrizione dell’itinerario

Il nome del sito è ispirato da una rientranza che si trova nella parete rocciosa emersa. L’immersione inizia a circa 18 metri di profondità, alla base della struttura di ormeggio. A circa 20 metri è possibile incontrare due grossi massi che formano una volta entro la quale è possibile transitare. La volta è completamente tappezzata da madrepore gialle  (Leptopsammia pruvoti) e da spugne incrostanti, tra le quali spesso è possibile osservare piccoli nudibranchi di molte specie diverse. Proseguendo l’immersione si possono scorgere sul fondale diversi esemplari di Pinna nobilis.

disegno del fondale

Attenzione – Lo schema dell’itinerario dell’immersione contenuto nel disegno è puramente indicativo ed i subacquei sono tenuti ad effettuare la propria immersione all’interno di uno spazio circolare di 50 metri di raggio e avente come centro la struttura di ormeggio del singolo sito.

 

Profondità minima        3 - 5

Profondità massima     35 - 40

Ambiente                      ricco di rocce

Difficoltà                       bassa