Secca dell'Isuela (19)

 

Questo sito di immersione è considerato uno dei più belli tra quelli esistenti nel Mar Mediterraneo ed è ubicato poco più al largo dello sperone roccioso di Punta Chiappa.

foto Massa

 

L’escursione sottomarina all’Isuela prevede quindi di immergersi quasi in mare aperto. In realtà, a circa 13 metri di profondità si trova il “cappello”  di una montagna sommersa, che origina quindi una secca. Il “cappello” mostra una copertura algale sulla quale sono comuni piccoli pesci bentonici e cernie, ma anche banchi di castagnole brune, saraghi e salpe. La base del rilievo scende sino a circa 40 metri di profondità e rappresenta il punto di arrivo di molte escursioni.

La “montagna” appare soggetta ad un rilevante flusso di correnti sottomarine che portano nutrienti e plancton, indispensabili per la sopravvivenza degli organismi sessili.

disegno secca vista da levante

disegno secca vista da nord est

disegno secca vista da nord

La secca vista da levante, da nordest e da nord

 

Le pareti sommerse esposte a meridione appaiono ricoperte da grossi rami di gorgonia rossa, intorno ai quali nuotano numerosissime castagnole rosse. Nella parte più profonda, alle gorgonie si mescolano o si sostituiscono numerosissime colonie di corallo rosso. Ad occidente del lato settentrionale, nella parte basale, su alcuni grossi massi svettano ancora imponenti colonie di gorgonia rossa e si trova una rara colonia di falso corallo nero. L’immersione consente spesso di osservare, a poca distanza dalle pareti rocciose, grossi pesci pelagici che si avvicinano periodicamente o occasionalmente alla costa.

foto Serafini    foto Serafini

foto Vinelli    foto B&B Diving Center

Immagini fotografiche di Andrea Serafini, Marco Vinelli e B&B Diving Center

 

Breve descrizione dell’itinerario

Quest’immersione è considerata da moltissimi subacquei una delle più belle del Mediterraneo. Per raggiungere agevolmente il “cappello” della secca si consiglia di scendere lungo la catenaria che termina ad una profondità di circa 14 m.

Sul “cappello” della secca bisogna prestare attenzione alle forti correnti e, a seconda della direzione e della forza dei flussi di quest’ultime, proseguire l’itinerario lungo il versante a sud-ovest o lungo quello a sud-est. Si consiglia inoltre di mantenere una quota non inferiore ai 35/38 metri di profondità.

Il paesaggio lungo le pareti della secca è mozzafiato e, già a partire dai 25 metri sotto il livello del mare, può impressionare il visitatore con grandi distese di gorgonie rosse e gialle e con gruppi appariscenti di rami di corallo rosso particolarmente sviluppati.

disegno del fondale

Attenzione – Lo schema dell’itinerario dell’immersione contenuto nel disegno è puramente indicativo ed i subacquei sono tenuti ad effettuare la propria immersione all’interno di uno spazio circolare di 50 metri di raggio e avente come centro la struttura di ormeggio del singolo sito.

 

Profondità minima        14

Profondità massima     40

Ambiente                      parete

Difficoltà                       elevata

 

Video dell'immersione