Come comportarsi sott'acqua nell'area marina protetta

 

In un’area marina protetta è importante sapersi comportare correttamente, in quanto ci si trova in una sorta di santuario della natura dove le condizioni ambientali vanno rispettate e salvaguardate per poter disporre sempre del bene naturale che è patrimonio di tutti.

Per questo motivo andrebbe sempre evitato il contatto con il fondale.

Anche quando si effettuano riprese fotografiche, occorre riporre la massima cura in quello che si sta facendo, muovendosi con attenzione e precisione in modo da non alterare i delicati equilibri che esistono nei fondali marini protetti.

Occorre mantenere sempre una distanza di sicurezza dal fondale, curando l’assetto.

È vietato danneggiare, prelevare o disturbare gli organismi marini.

Per nessun motivo va fornito cibo ai pesci, tantomeno in modo continuativo, specie a quelli in tana. La pratica “addomestica” gli animali e li può rendere incapaci di alimentarsi in maniera autonoma, condannandoli a morire di fame.

Andrebbero evitate alcune delle escursioni in grotta, soprattutto in quelle che non presentano zone di uscita dell’aria emessa dai sub in immersione verso la superficie. Fortunatamente in alcune grotte esistono punti nella volta che consentono all’aria di fuoriuscire all’esterno, evitando che su di essa si fermino dannose bolle in grado di uccidere  gli organismi sessili. In ogni caso  il transito nelle grotte naturali deve avvenire nei modi e tempi strettamente necessari ai fini dell’effettuazione del percorso sommerso.

Inoltre, è obbligatorio segnalare all’Ente Gestore o alla locale Autorità marittima la presenza di rifiuti o materiali pericolosi e attrezzi da pesca abbandonati sui fondali dell'area marina protetta.

 

 

Consigli utili

 

Per le immersioni con autorespiratore è obbligatorio o è buona norma:

aver frequentato un corso di immersione con autorespiratore presso una scuola qualificata. 

effettuare un controllo medico specialistico almeno una volta all’anno.                                    

scendere in acqua solo se si è in perfette condizioni fisiche.

programmare sempre l’immersione controllando accuratamente le attrezzature. 

immergersi sempre con un compagno.

non perdere mai di vista il compagno durante l'immersione.                                      

effettuare immersioni in curva di sicurezza.                          

dopo lunghi periodi nei quali non sono state effettuate attività subacquee, evitare le profondità elevate durante le prime immersioni.

 

Per le immersioni senza autorespiratore (in apnea) è obbligatorio o è buona norma:                           

non immergersi se non si è in perfette condizioni psicofisiche.

effettuare un controllo medico specialistico almeno una volta all’anno.  

aver effettuato un corso di immersione in apnea presso una scuola qualificata.

non effettuare iperventilazioni forzate e fermarsi appena ci si sente affaticati.                      

non prolungare oltre le tue possibilità l’apnea, ma iniziare subito la risalita entro le prime contrazioni diaframmatiche.                   

immergersi sempre con un’altra persona per effettuare le apnee alternate, in modo tale che il sub in superficie possa controllare a vista il compagno in immersione.

 

Se siete poco esperti ricordatevi che le immersioni possono presentare rischi se non si conoscono i fondali. Per questo motivo potete affidarvi a centri immersione autorizzati che vi faranno scoprire le meraviglie del mare di Portofino, e divertire in completa sicurezza.

 

Evitiamo questi comportamenti!

 

Irregolare mantenimento dell’assetto, prelievo di organismi o “souvenir” e ingresso in aree interdette, sono attività da evitare per la salvaguardia dell’ambiente!

Aiutaci a diffondere la pratica responsabile della subacquea. 

 

Illustrazione di M. Anselmo

Prima di entrare in acqua non esagerare con cibo e bevande e soprattutto non immergerti mai solo!

 

Non dare da mangiare agli animali selvatici … potrebbero prenderci gusto!

 

Indicazioni generali sul corretto comportamento dei subacquei sono riportate anche nel documento che segue, realizzato da Longitude 181 Nature.

Si tratta di un documento che indica norme di buonsenso, utili ad evitare i danni all’ambiente e anche i rischi che si possono correre prima, dopo e durante un immersione.

 

LA CARTA INTERNAZIONALE DEL SUBACQUEO RESPONSABILE

Redatta da Longitude 181 Nature, un’associazione internazionale fondata nel 2002 il cui presidente onorario è Albert Falco, ex sommozzatore e capitano della Calypso.

 

La carta è una guida. Non è una somma di costrizioni! Le sue proposte devono essere considerate caso per caso, poiché i siti d’immersione e le situazioni differiscono da un luogo all’altro. Il suo oggetto è di incitare ciascuno di noi ad interrogarsi e a praticare delle condizioni d’immersione ottimali per una preservazione e una partizione equa delle ricchezze del mare.

 

Prepara il tuo viaggio

Le agenzie turistiche ed i centri d’immersione subacquea non propongono tutti gli stessi servizi. Alcuni si sforzano di proteggere l’ambiente che vi faranno scoprire e di condividere in maniera equa le risorse naturali con gli abitanti dei paesi che vi ospiteranno. Tutto ciò costa loro caro e costa a te ancora più caro, ma nel complesso, contribuirai in tale maniera allo sviluppo sostenibile del nostro pianeta.

• Non avere come unico criterio di selezione il prezzo dell’immersione.

• Scegli un’agenzia che aderisca ad una carta di etica turistica.

• Privilegia i Centri d’Immersione Subacquea Responsabile che si preoccupano della protezione dei fondi marini (ritrattamento delle acque usate e dei rifiuti, utilizzazione di boe di ancoraggio) e che si impegnano nello sviluppo locale.

• Informati sugli ecosistemi marini che andrai a visitare.

• Informati sugli abitanti del paese che ti ospiteranno: tradizioni, economia, risorse.

 

Prima dell’immersione

• Rimettiti in buona forma fisica.

• Se non ti immergi da un po’ di tempo, allenati a gestire il tuo galleggiamento: zavorra polmonare, gilet gonfiabile, pesi.

• Informati sul sito d’immersione che scoprirai in modo da arricchire l’interesse dell’immersione. Tu non sarai più un subacqueo spettatore passivo in un mondo nel quale ignori il linguaggio, saprai leggere le prime parole del grande libro della vita marina. Perché saprai identificare gli animali, potrai conoscere il loro comportamento, saprai dove cercarli per scoprirli. Saprai vedere un’incredibile fauna nascosta.

• Chiedi una proiezione-presentazione sull’ecosistema al centro d’immersione

• Chiedi la lista delle specie minacciate, la lista delle specie protette ed i relativi regolamenti.   

• Informati sulle azioni effettuate dal centro d’immersione concernenti la protezione dell’ambiente sottomarino (boe di ormeggio..)

 

Sull’imbarcazione

• Non gettare nulla fuori bordo.

• Rifiuta piatti e bicchieri di plastica che necessitano di decenni per degradarsi.

• Chiedi l’installazione di pattumiere sul ponte per deporre le cicche (se hai l’assoluto bisogno di fumare), i rifiuti di plastica, gli imballaggi di alluminio (la loro degradazione necessita mesi e anni), ecc...

• Fissa al gilet l’erogatore di soccorso, manometro ed altri strumenti affinché questi non pendano e non si aggancino sulla flora e sulla fauna stabile sul substrato, danneggiandoli.

• Scegli delle pinne corte, meno aggressive per l’ambiente.

 

Durante l’immersione

• A galla in superficie verifica il tuo zavorramento, e regolalo se necessario.

• Muovi le pinne dolcemente, per non urtare la vita stabile

• Evita il contatto con i vegetali e con gli animali stabili sul substrato. Essi sono fragili e sono distrutti dagli urti ripetuti.

• Non portare via nulla, solo ricordi e fotografie.

• Non assillare gli animali. Se questi si sono rifugiati nel loro nascondiglio, non forzali, sono impauriti. Aspetta pazientemente senza muoverti fino a che essi ritrovino la loro calma, poi usciranno di nuovo.

• Non dare da mangiare ai pesci. Potresti cambiare il loro comportamento e creare squilibri nell’ecosistema.

 

Dopo l’immersione

• Non sprecare l’acqua semplice per pulire il tuo equipaggiamento. Questo é il bene più prezioso del nostro pianeta.

• Cerca degli impianti che evitino lo spreco d’acqua dolce: vasche di sciacquatura per il materiale e le tute, docce ad erogazione controllata.

 

Durante il soggiorno

• Non esitare ad uscire dal centro subacqueo o dall’albergo: fuori c’é tutto un mondo che aspetta d’incontrarti.

• Non comperare dei souvenir strappati al mare: denti di pescecani, corazze di tartaruga, stelle di mare, ippocampi ed altri pesci seccati, corallo, conchiglie.

• Evita i ristoranti che servono della zuppa di pinne di pescecane, carne di tartaruga e di cetacei, come pure dei pesci catturati con mezzi distruttori (dinamite, cianuro, ecc.)

• Chiedi ai ristoratori come sono stati pescati i prodotti del mare che essi propongono e quali accordi essi hanno con i pescatori locali.