I sistemi di ormeggio
Al fine di consentire le attività subacquee nei siti di immersione, l’area marina protetta garantisce il mantenimento di un sistema di ormeggi particolarmente complesso, destinato a natanti e ad alcune imbarcazioni per finalità divulgative. Il motivo di tale complessità è strettamente collegato alla rilevante profondità dei fondali nei diversi siti di immersione. In questi siti, il masso di appesantimento degli ormeggi giace mediamente intorno a 30 metri sotto il livello del mare, ancorando al fondo una rilevante struttura costituita da catena, boa di profondità, catena e boa di superficie. Strutture del genere hanno costi elevati e richiedono frequente manutenzione. In superficie i punti di ormeggio sono costituiti da gavitelli biconici, con fanale luminoso, di colore giallo e rosso a spicchi.
Nella carta sono riportati i siti di immersione ai quali corrisponde un sistema per consentire l’ormeggio alle unità navali.
All’interno della zona B dell’Area Marina Protetta di Portofino, ed in zona C, in corrispondenza di Punta Chiappa, gli ormeggi posizionati in corrispondenza dei siti subacquei sono riservati esclusivamente ai mezzi nautici dei subacquei stessi che siano in possesso del titolo autorizzativo per immergersi nell’area marina protetta nonché a quelli dei diving center autorizzati.
La modalità di utilizzo degli ormeggi in questione per attività subacquee individuali (privati) sono definite all’interno dell’articolo 13 del Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione dell’Area Marina Protetta di Portofino - Disciplina delle immersioni subacquee individuali.
La modalità di utilizzo degli ormeggi in questione per attività subacquee guidate (diving center) sono definite all’interno dell’articolo 14 del Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione dell’Area Marina Protetta di Portofino - Disciplina delle visite guidate subacquee.
