Perimetrazione dell'area marina protetta, regolamentazione e divieti
Prima di effettuare qualsiasi attività nelle acque di un’area marina protetta è sempre buona norma informarsi sulle regole ed i divieti vigenti in zona.
In generale, nelle zone C dell’Area Marina Protetta di Portofino, la subacquea effettuata nelle ore diurne è consentita ovunque, tranne, per motivi di sicurezza, tra Punta Cannette e la località “Scogli Grossi”, nella fascia (colore rosso) compresa tra la linea di costa e quella virtuale posta a 150 metri dalla costa stessa. Chi effettua questa attività nelle zone non interdette delle zone C deve adeguatamente segnalare la sua presenza in superficie secondo le norme vigenti.
L’attività non deve essere effettuata all’interno delle aree di ormeggio e in zone dove esistono condizioni di pericolo e di traffico nautico, come, ad esempio, nei canali di transito, che sono comunque esterni alla zona C. Per saperne di più leggi la disciplina per l'accesso in Zona C dei subacquei privati
Ovviamente la subacquea non è consentita in zona A (colore rosso), per motivi di tutela ambientale.
Nella zona B, la subacquea effettuata nelle ore diurne è consentita intorno a 20 siti distinti e dove si trova sommersa la statua del Cristo degli Abissi. L’attività non deve essere effettuata in altri punti della zona B e neppure all’interno delle aree di ormeggio e in zone dove esistono condizioni di pericolo e di traffico nautico, come, ad esempio, nei canali di transito, che sono comunque esterni alla zona B. Per saperne di più leggi la disciplina per l'accesso in Zona B dei subacquei privati.
In tutta l'Area Marina Protetta sono vietate le attività subacquee notturne, salvo specifiche autorizzazioni del soggetto gestore sulla base dei criteri individuati dal medesimo.
Per disporre della normativa precisa scarica l'estratto del Regolamento di Esecuzione e di Organizzazione dell'Area marina Protetta di Portofino relativo alla disciplina delle immersioni subacquee individuali
Per maggiori dettagli puoi consultare anche le ordinanze della Capitaneria di Porto di Genova e dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure.