Chiesa di San Giorgio (17)

 

Alla base della ripida falesia sulla quale si trova l’edificio religioso ha inizio una ripida scarpata sommersa, costituita da roccia molto frammentata e ricoperta da uno strato ininterrotto di alghe fotofile, tra le quali sono comunissime quelle a “coda di pavone”. Qua e là lungo la scarpata si osservano anche grossi massi adagiati sul fondale. Intorno ad essi nuotano vistosi banchi di salpe, costituiti da un gran numero di esemplari.

foto Massa

foto Massa

La parete inclinata si addolcisce su di un pianoro molto accidentato sul quale si sono accumulati massi franati di dimensioni medio piccole, anch’essi ricoperti di alghe. Sulla roccia, in quest’area, crescono anche piccoli gruppi di piante di Posidonia oceanica e le molte tane presenti costituiscono l’ambiente ideale per la vita delle grosse cernie, ma anche dei dentici e di corvine, gronghi, murene e aragoste. Le superfici rocciose ospitano inoltre grossi esemplari di poriferi.

Oltre i 20 metri di profondità le rocce mostrano spaccature e piccoli anfratti in ombra, nei quali si sviluppa il corallo rosso. Le parti di fondale più esposte alle correnti appaiono invece ricoperte da maestosi rami di gorgonia rossa.

disegno del fondale

Sulla scogliera, intorno ai 15 metri di profondità, si incontra una grotta dall’ampio ingresso, ostruito in parte da un grosso masso franato. Questa grotta consente di uscire all’esterno in superficie, attraverso un sifone. Tale pratica è tuttavia molto pericolosa e altamente sconsigliata, soprattutto durante condizioni di mare agitato.

foto Lo Giudice    foto Delucchi

foto Benvenuti

Immagini fotografiche di Ilaria Lo Giudice, Mariateresa Delucchi e Maura Benvenuti

 

Breve descrizione dell’itinerario

La boa di ormeggio del sito è leggermente spostata in direzione ponente rispetto alla chiesa e si trova in prossimità di un grosso scoglio denominato “la Liscia”. Viene considerata un ottima immersione da svolgere in configurazione tecnica, in presenza di un’apposita guida, poiché richiede lungo tempo da trascorrere intorno ai 40 metri di profondità.

Permanendo intorno ai 30 metri di profondità è comunque possibile osservare una bella parete ricca di corallo rosso e gorgonie. Procedendo verso levante ci si può invece ricongiungere al tratto di percorso situato in prossimità della chiesa di San Giorgio. In questa immersione sono generalmente comuni gli incontri con cernie, murene, dentici, corvine e gronghi.

disegno del fondale

Attenzione – Lo schema dell’itinerario dell’immersione contenuto nel disegno è puramente indicativo ed i subacquei sono tenuti ad effettuare la propria immersione all’interno di uno spazio circolare di 50 metri di raggio e avente come centro la struttura di ormeggio del singolo sito.

 

 

Profondità minima       10 - 12

Profondità massima     35 - 40

Ambiente                      roccioso

Difficoltà                       media